Vivere il Giubileo ovunque ti trovi
Nel cuore del Giubileo 2025 nasce un’iniziativa che unisce memoria, fede e partecipazione: il Passaporto del Pellegrino. Un oggetto semplice, ma carico di significato, pensato per accompagnare fedeli, visitatori e credenti di ogni età lungo l’Anno Santo – che si trovino a Roma o lontano migliaia di chilometri.
Questo passaporto non è un semplice souvenir, ma una vera e propria testimonianza di cammino spirituale, pensata per lasciare un segno visibile di un percorso spesso invisibile, ma profondo. Può essere utilizzato da chi si reca fisicamente presso le basiliche papali e le Porte Sante, ma anche da chi sceglie di vivere il Giubileo attraverso gesti quotidiani di fede, carità, preghiera e riconciliazione.
Il Passaporto del Pellegrino si rivolge in particolare anche a chi, per ragioni di salute, età, lavoro o distanza, non potrà fisicamente attraversare le Porte Sante. Grazie a questo strumento, ogni persona può vivere il Giubileo in modo autentico e profondo, anche da casa, compiendo gesti di perdono, cura, condivisione e riflessione che abbiano valore spirituale universale.
In un tempo in cui la mobilità non è garantita per tutti, il passaporto permette di democratizzare l’esperienza giubilare, restituendo pieno significato al pellegrinaggio come cammino del cuore e dello spirito, e non solo delle gambe.
La sua diffusione è affidata a reti parrocchiali, associazioni cattoliche, comunità religiose e realtà benefiche che lo propongono anche come strumento educativo per famiglie, catechisti, scuole e gruppi giovanili. In molti casi, una parte del ricavato della sua distribuzione è devoluta a progetti di solidarietà legati al Giubileo, come aiuti alle famiglie in difficoltà, accoglienza dei pellegrini fragili o tutela del creato.
Il Passaporto del Pellegrino è, in definitiva, un ponte tra fede e memoria, tra azione e contemplazione, tra la Roma eterna e le tante “piccole Rome” che ognuno può creare nel proprio cuore, nella propria città, nella propria vita.