Un anno di grazia che ha già lasciato il segno.

Il Giubileo 2025 è appena iniziato, ma nella Diocesi di Ivrea si può già toccare con mano un fermento spirituale e comunitario straordinario. A pochi mesi dall’apertura ufficiale delle celebrazioni giubilari locali, avvenuta lo scorso 29 dicembre 2024 con la Messa solenne in Cattedrale, oltre 38.000 fedeli hanno già preso parte – in presenza o spiritualmente – alle iniziative legate all’Anno Santo.

Un numero sorprendente, che racconta non solo l’adesione alla proposta giubilare, ma la sete di speranza e di rinnovamento che attraversa le nostre comunità. Il motto scelto da Papa Francesco, Spes non confundit (“La speranza non delude”), non è rimasto una semplice frase: è diventato un cammino concreto, condiviso, visibile.


I numeri del nostro Giubileo (aggiornati a giugno 2025)

  • 38.214 fedeli coinvolti nei primi sei mesi

  • 6 chiese giubilari aperte in tutta la diocesi

  • 4.326 confessioni celebrate durante i momenti penitenziali giubilari

  • 12.093 Passaporti del Pellegrino distribuiti

  • 98 gruppi parrocchiali o associativi coinvolti in pellegrinaggi locali

  • 1.120 giovani partecipanti al Cammino della Speranza

  • 742 anziani e malati hanno ricevuto l’indulgenza plenaria attraverso il pellegrinaggio spirituale guidato nelle RSA e negli ospedali

  • 3.400 studenti coinvolti in percorsi giubilari scolastici

  • 15.200 euro raccolti e devoluti in opere di carità diocesane come gesto di misericordia


Un cammino accessibile a tutti: fede, carità e memoria

Fin dall’inizio, la Diocesi ha scelto un approccio inclusivo e diffuso, che permettesse a tutti – anche a chi non può spostarsi – di vivere il Giubileo. Grazie alla designazione delle sei chiese giubilari nel territorio, è stato possibile raggiungere i fedeli anche nei paesi più periferici, abbattendo le barriere della distanza.

Grande successo ha avuto il Passaporto del Pellegrino, distribuito gratuitamente nelle parrocchie: uno strumento che ha aiutato migliaia di famiglie, catechisti e gruppi a seguire un cammino personale e comunitario, raccogliendo timbri, preghiere e testimonianze.


L’onda lunga della speranza

Il Giubileo non è solo preghiera. È anche carità, giustizia e formazione. Per questo, accanto ai momenti spirituali, sono stati organizzati:

  • 8 incontri diocesani sul tema della speranza cristiana nel mondo di oggi

  • 5 cammini giubilari per le famiglie

  • 3 giornate di riconciliazione nelle carceri

  • 2 veglie giubilari interparrocchiali con oltre 1.000 partecipanti ciascuna

  • una campagna solidale per sostenere un centro di accoglienza per minori in difficoltà


I prossimi appuntamenti

L’entusiasmo non si ferma. In calendario per i prossimi mesi:

  • Giubileo dei Lavoratori (settembre)

  • Giubileo delle Famiglie (ottobre)

  • Veglia della Speranza con i giovani (novembre)

  • Momento conclusivo interdiocesano con Torino, Aosta e Biella (gennaio 2026)


Un popolo in cammino

Il Giubileo ad Ivrea si sta rivelando molto più di un appuntamento ecclesiale: è diventato un segno visibile di comunione, una chiamata alla fede viva, concreta, quotidiana. Ogni confessione, ogni passo compiuto in silenzio, ogni gesto di riconciliazione e carità sta contribuendo a trasformare il volto della Chiesa locale, rendendolo più aperto, più accogliente, più autentico.

Come ha detto il nostro Vescovo in apertura dell’Anno Santo:

“La speranza non è un sogno ingenuo. È il coraggio di credere che il Vangelo può ancora trasformare i cuori. Vivere il Giubileo, qui, oggi, è credere che ogni comunità può rinascere.”


Vuoi unirti anche tu?

Chiedi il tuo Passaporto del Pellegrino, partecipa a uno dei cammini locali o compi un gesto di fede e carità nel tuo quotidiano. Anche tu puoi diventare parte viva di questo Giubileo.